09 Giugno 2020
Mutui, in Italia tassi fra i più bassi al mondo
Nel nostro paese, a maggio, chi ha acceso un mutuo lo ha fatto con i tassi più bassi al mondo. Almeno è quanto rivela una ricerca di Facile.it e Mutui.it. I siti di annunci hanno analizzato gli indici in 18 Stati scoprendo che, fra questi, l’Italia è la nazione dove chiedere un finanziamento costa meno.
L’analisi, realizzata a metà maggio, è stata effettuata prendendo in considerazione un immobile dal valore di 180.000 euro, una richiesta di mutuo di 120.000 euro ed un piano di restituzione ventennale. Ma ecco cosa è emerso.
- Nel nostro Paese il finanziamento per l’acquisto di un’abitazione è indicizzato con Taeg tra 0,75% e 0,80% se fisso e fra 0,73% e 0,77% se variabile.
- L’Italia si assicura anche un secondo primato: è l’unico Paese tra quelli analizzati dove, di fatto, la distanza in termini di punti percentuali tra tasso fisso e variabile si è azzerata.
- In Europa, guardando al tasso fisso, si avvicinano ai valori italiani solo la Francia, dove il mutuo viene indicizzato allo 0,80% e la Germania (0,83%).
- In Spagna il finanziamento a tasso fisso è indicizzato all’1,20%, quasi il doppio di quello italiano. Il tasso variabile è dello 0,80%.
- Sempre restando entro i confini del Vecchio Continente, si vede come le indicizzazioni del tasso fisso (considerando il TAEG) vadano dall’1,40% della Danimarca, al 2,02% della Norvegia.
- In UK il tasso fisso costa il quadruplo rispetto all’Italia (3,20%). Alto anche il tasso variabile 3,10%.• Ad Atene si pagano i tassi tra i più alti d’Europa (4,82%). Sebbene per questa nazione e per la Svizzera (1,26%) sia stato possibile rilevare solo il Tan.
- Fuori dall’Europa riguardo ai tassi fissi, gli indici variano dall’1,85% di Singapore al 2,60% del Giappone, dal 3,24% del Canada al 4,65% della Cina.
- Negli Stati Uniti il fisso resta intorno al 3%, vale a dire sei volte quello italiano (0,50%).
- Guardando ai tassi variabili, fuori dall’Europa si va dall’1,68% di Singapore al 2,10% rilevato in Canada, dal 2,50% di Hong Kong al 2,69% dell’Australia.
- Discorso a parte meritano economie emergenti come il Brasile o la Russia. I tassi fissi rilevati, se paragonati a quelli italiani, risultano davvero proibitivi: rispettivamente il 7,15% e il 10%.
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